lunes, 3 de noviembre de 2008

Ape,un mito di ieri,di oggi e di domani...


Texto: Mauro Foto:Glenshock cc Flickr

Veicolo da lavoro derivato dalla Vespa, il tre ruote che ha fatto storia,nato da una intuizione geniale,figlia della idea dello scooter della Piaggio,il tre ruote é diventato per molti un compagno di lavoro,di vita e anche di svago.

Un successo Italiano, che conta con piú di due milioni di esemplari nella sola Europa,é un classico della nostra genialitá povera,che ritroviamo battezzato con nomi esotici,dai “Risció”di Bombay ai “Tuc Tuc”di Bangkok.

Un mito che ha condiviso,molti momenti chiave della nostra storia,l'Ape debutta nel 1948,finita la seconda guerra mondiale,l'economia Italiana comincia a risollevarsi,l'ingenier Enrico Piaggio,affida al ing. Aereonautico Corradino d'Asciano il progetto di un motofurgone derivato dalla Vespa.

Il primo modello dell'Ape mantiena molti componenti dello scooter,lo scudo anteriore,il manubrio e il motore,dietro,invece troneggia l'inedito asse con la coppia di ruote,e sopra un pianale capace di trasportare 200 Kg. di carico.

I primi clienti sono piccoli e medi commercianti,artigiani e corrieri della cittá,i quali si affrettano a personalizzare l'Ape con stemmi e slogan delle loro imprese, il passaggio alle campagne é fulmineo, nel primo dopoguerra il 45% dell'economia proviene dal settore agricolo,modificato,l'Ape diventa parte del paesaggio,il tre ruote é facile da condurre,infaticabile e parco nei costi di gestione,inoltre non richiede patente.

Con gli anni l'Ape si evolve offrendo versioni sempre nuove,crescono la cilindrata e la portata utile, che con il “Pentaró”a cinque ruote arriva a trasportare 700 Kg. La ricca gamma di allestimenti riesce a soddisfare ogni esigenza,dal 1968 si puó avere anche con il volante,al posto del manubrio dello scooter,e nel 69 debutta l'Ape 50,primo motofurgone nella classe ciclomotori,nel 1986 arriva l'Ape TM,gioiello disegnato da Giorgetto Giugiaro,con una cabina in stile automobilistico.

Nel tempo gli appassionati dell'Ape proliferano,vale la pena di ricordare la avventurosa spedizione da Lisboa a Pechino,viaggiando attraverso 19 paesi per un totale di 25.000 Km.,ma l'Ape non solo é lavoro e avventura,sa essere anche un oggetto mondano,a cavallo degli anni 60 l'Ape “Calesse” con tanto di divanetto posteriore in vimini,diventa il mezzo di trasferimento preferito tra i vicoli di Capri, Ischia e Portofino da attori,artisti e personaggi famosi. Il Calesse dell'epoca,infatti,é oggi un oggetto di culto per i collezionisti,ed é per ció,che Piaggio nel 2007 produce una serie limitata,replica dell'originale Calessino.

Oggi Ape é un prodotto affermato nel mondo,commercializzato in 36 paesi,costruito anche in India,rimane l'infaticabile compagno di lavoro,diffuso dagli Appennini italiani ai mercati internazionali,sopratutto Asiatici.

Attualmente si producono Ape 50, capacitá di carico 200 Kg.,segue Ape TM con motore da 218cc. Capacitá di carico 700 Kg. ed infine l' Ape Classic con motore Diesel di 422cc. Con ben 800 Kg. di carico, tutti con allestimento pianale o furgone.



1 comentario:

  1. dopo tanti anni ancora si vedono in giro questi mezzi così semplici ed efficaci una di quelle idee geniali che passano alla storia.grazie per ricordarcelo Mauro aspettiamo il prossimo.
    saludos Cassiopea

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